Di chi è questa cacca?

Le feci, o escrementi animali, sono costituite da componenti solidi indigeribili del cibo, come resti vegetali, ossa, peli e piume. Sono indicatori preziosi della presenza di una specie in un ambiente specifico. Oltre a segnalare semplicemente l’esistenza di una specie, gli escrementi forniscono informazioni sulle loro abitudini alimentari, poiché è spesso possibile identificare i resti non digeriti in essi contenuti. Questa identificazione aiuta a comprendere i comportamenti alimentari dell’animale. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale l’analisi microscopica, insieme alla conoscenza richiesta per differenziare i vari tipi di resti.

Ad esempio, sono disponibili varie risorse per l’identificazione microscopica dei peli dei mammiferi, che possono aiutare a esaminare le diete di predatori come i lupi attraverso le loro feci. Inoltre, ci sono database dedicati all’identificazione microscopica delle piume degli uccelli, così come numerosi articoli e documenti scientifici incentrati sul riconoscimento dei crani dei micromammiferi, che possono essere particolarmente utili nello studio delle diete dei rapaci notturni analizzando le loro escrezioni. Per riconoscere gli escrementi, ci basiamo su vari parametri, tutti preziosi, come dimensioni, forma, quantità (singola o in gruppi) e contenuto. È particolarmente importante non farsi ingannare dalle dimensioni, poiché la variazione nelle dimensioni degli escrementi può essere sorprendente quando si confrontano campioni freschi con campioni secchi!

Maggiori dettagli qui:
http://www.fotografianaturalistica.org/natura/tracce_segni/tracce_degli_animali_02_fatte_escrementi.htm

SpecieDimensioniForma e coloreContenutoInformazioni
 
Ungulati Tra gli ungulati la famiglia dei Cervidi è quella che include il maggior numero di specie in Italia; le fatte dei cervidi possono essere molto variabili nella forma in base a cosa hanno mangiato, da palline sparse e separate tra loro (nel caso di una dieta secca a base di rametti, ghiande, cortecce) fino a masse amorfe simili a letame di mucca, quando si sono nutriti brucando erba, foglie fresche o frutti; in media un cervide defeca circa 13 volte al giorno, le fatte sono composte da circa 75 pallottole (o pillole fecali) e questo dato può essere utile per monitorare il numero di cervidi presenti in un’area. 
Cervo2-3 cm x 1,3-1,8 cmSimili a ghiande come dimensioni, hanno un’estremità appuntita e una arrotondata o leggermente concavaFibre vegetaliDeposte in gruppi, circa 24-29 volte al giorno in estate, 19-25 in inverno.
Daino1-1,5 cm x 0,8-1,2 cmForma ovale, simili al cervo con una estremità appuntita e una concava Colore dal nero al marrone.Fibre vegetaliDepositate in gruppi, circa 22-28 volte al giorno in estate e 14-18 in inverno
Capriolo1-1,4 cm x 0,7-1 cmForma tondeggiante di colore lucido e nero, a volte cilindriche con una estremità arrotondataFibre vegetaliDepositate in gruppi, circa 17-23 volte al giorno. In primavera la dieta a base di vegetali freschi rende le fatte più scure e più agglomerate.
Cinghiale8-12cm x 6-8 cmForma allungata a salsiccia; sono formate da diversi dischi che tendono a separarsi quando la fatta è seccaFibre vegetali ma a volte possono contenere anche pelo di mammiferi quando i cinghiali si nutrono di carcasseRaramente depositate nei siti di foraggiamento, più comunemente si ritrovano sulle piste e sentieri. In inverno sono a forma di salsiccia composta da elementi più o meno sferici mentre in autunno si presentano come una poltiglia più o meno densa e in primavera in pallottole singole.
 
LagomorfiI Lagomorfi invece che ruminare il bolo alimentare gli fanno attraversare direttamente l’apparato digerente per 2 volte, i resti della prima digestione vengono espulsi sotto forma di pallottoline umide e morbide di colore marrone/verdastro (dette ceco tropi) le quali vengono nuovamente ingerite dall’animale per un secondo passaggio digestivo (comportamento noto come coprofagia) in tal modo da poter estrarre completamente gli scarsi nutrienti dell’erba. 
Coniglio selvatico1 cm di diametro circaForma quasi perfettamente sfericaFibre vegetaliDepositate in posti abituali (latrine), hanno anche un significato di marcatura territoriale.
Lepre1-1,5 cm di diametro circaForma rotondaFibre vegetaliDepositate in piccoli gruppi, non in latrine come nel coniglio selvatico
Lepre bianca1 cm di diametro circaForma rotondaFibre vegetalisimili alle fatte di coniglio male due specie non vivono negli stessi habitat.
 
Roditori
Arvicola campestre6-7mm x 2-3 mmForma allungata di colore verde quando sono frescheSostanze vegetaliDepositate sulle piste in mezzo all’erba
Arvicola acquatica7-12mm x 3-4 mmForma cilindrica allungata con estremità smussate. Quando sono fresche sono di colore verde scuro, da secche possono rompersi in due parti e il colore diventa verde brillanteSostanze vegetaliDepositate in gruppi che fungono da marcatori territoriali, nei punti in cui gli animali entrano o escono dall’acqua
Arvicola dei boschi6-7mm x 2-3 mmForma allungata di colore verde-giallognoloSostanze vegetaliSimili all’arvicola campestre ma le due specie vivono in habitat diversi
Topo selvatico e dal collo giallo5-8mm x 2-3 mmCilindriche allungate di colore scuroSostanze vegetaliHanno un odore simile a carta di giornale bagnata
Topolino delle risaie1 mm x 3 mmMinuscole, forma allungataSostanze vegetaliDifficili da trovare, più probabile vicino al nido
Topo comune7 mm x 2-3 mmMolto simili alle fatte del topo selvaticoSostanze vegetaliDa fresche hanno un odore di muffa/ammoniaca
Ratto delle chiaviche3-4mm x 12-15 mmForma allungata con un’estremità appuntita;  colore variabile in base alla dieta, solitamente scureSostanze vegetali ma anche altro materiale organicoSolitamente depositate in agglomerati lungo le piste o nei luoghi di alimentazione; odore sgradevole, tendente al marcio
Ratto comune3-4 mm x 9-10 mmSimili al Rattus norvegicus ma più piccoleSostanze vegetali ma anche altro materiale organicoRaramente agglomerate in gruppi
     
Scoiattolo5-8mm x 5-6mmForma corta quasi sferica con un’estremità appiattita e l’altra appuntitaSostanze vegetali, fibre, semiRare da trovare se non nella neve o nei siti di alimentazione.
Ghiro5mm x 10 mmForma ovale allungata, di colore variabile in base alla dietaSostanze vegetali, fibre, semiRare da trovare, spesso depositate in cumuli
Istrice1-1,5 cm x 2-2,5 cmForma caratteristica simile ad una piccola ghiandaFibre vegetaliDeposti in piccoli ammassi formati da una decina di pezzi staccati uno dall’altro.
Nutria1,3cm x 5 cmForma allungata cilindrica con estremità arrotondate, superficie finemente rigata. Colore dal marrone al verde.Fibre vegetaliLe fatte si trovano sparse nelle aree di alimentazione, spesso vicino all’acqua o galleggianti sull’acqua stessa.
CarnivoriLa dieta dei carnivori è più nutriente di quella degli erbivori essi quindi producono una minor quantità di materiale fecale; le fatte dei carnivori sono solitamente di forma allungata con una o entrambe le estremità appuntite; contengono solitamente resti indigeribili delle prede quali pelo, penne, ossa o frammenti di ossa. Tipicamente le fatte dei carnivori hanno un odore sgradevole e pungente. 
Volpe2-2,5 cm x 5-10 cmFatte allungate e attorcigliate con un’estremità appuntita; colore molto scuro, quasi nero da freschePossono contenere materiali indigeribili di diverso tipo, sia di origine animale (peli, penne, ossa, parti di invertebrati) che vegetale (fibre, semi etc).Spesso depositate in punti rialzati e dominanti come sassi, ceppi, ciuffi d’erba, cespugli. Odore pungente.
CaneDimensioni variabili in base alla razzaForma allungata con una estremità appuntita ma non sono attorcigliate come le fatte della volpeIn genere non contengono ossa o peli, ma hanno una grana fine dovuta all’alimentazione “casalinga” a base di crocchette. 
Lupo3-4cm x 12-15 cmForma allungata simile alle fatte di volpe ma più grandi colore grigio scuro.Resti principalmente animali (pelo e frammenti di ossa), a volte anche resti vegetali (fibre, semi)Usate anche come marcatura territoriale e quindi deposte in punti dominanti su rocce o cespugli.
Procione1 cm x 5-8 cmAttorcigliate e di forma allungataContengono resti diverso tipo sia animali che vegetali (peli, piume, semi etc)Difficili da distinguere dalle fatte di altri carnivori
Gatto selvatico1,5 cm x 6-8 cmForma allungata, colore e consistenza variabili in base alla dietaPrincipalmente resti indigeribili di prede (peli, penne, piume, frammenti ossei)Difficili da trovare, spesso sotterrate e difficili da distinguere dalle fatte di gatto domestico..
Lince4-6cm x 18-25 cmLunghe e dritte con leggera torsione a entrambe le estremitàResti animali, soprattutto pelo di mammiferi e pezzi di ossa anche grandi 
Orso brunoDimensioni variabili tra quelle di un grosso cane e un cavalloPunta tronca. Colore variabile in funzione della dietaResti misti sia animali che vegetaliNon usa latrine e non deposita le fatte in punti dominanti per marcare il territorio.
Piccoli carnivori (Mustelidi)
Tasso2 cm x 6-8 cmSimili a quelle della volpe, un’estremità appuntita, tendono a spezzarsi. A volte sono più liquide, a poltiglia.Resti vari, sia animali che vegetaliDepositate spesso nello stesso punto, formano accumuli detti “latrine”; questi accumuli servono anche da marcatori territoriali. Molto spesso le latrine si trovano dentro una buca appositamente scavata.
Lontra2 cm x 5-9 cmPoco consistenti si disgregano facilmente soprattutto appena si seccano, passando dal colore verde scuro a grigio chiaroResti di pesci (lische, squame, otoliti) e crostacei (gambero della Louisiana per es., in questo caso il colore della fatta fresca tende al rossiccio).Le fatte di lontra sono anche chiamate “Spraint” e hanno anche un’importante funzione di comunicazione olfattiva e marcatura territoriale e per questo sono depositati in punti rialzati come i sassi.
Ermellino0,5 cm x 4-8 cmSottili e attorcigliate, almeno un’estremità appuntitaResti di animali (peli e piume)Solitamente si ritrovano vicino alle tane dove si accumulano in gran numero o vicino a una predazione
Donnola0,5 cm x 3-6 cmSimili a quelle dell’ermellino, lunghe attorcigliate e con estremità appuntitaResti di animali (peli e piume)Vicino alle tane o rifugi; si può discriminare tra donnola ed ermellino solo in base all’habitat e all’altitudine
Puzzola0,5 cm x 7 cmForma cilindrica e attorcigliata, estremità appuntita; colore e consistenza variabili in base alla dieta, odorano di muffaResti di animali soprattutto anfibi nella bella stagioneGeneralmente depositate in  gruppo (latrina) vicino a tana o rifugi.
Martora1-1,5cm x 4-12 cmLunghe e sottili, colore e consistenza variabile in base alla dieta, spesso intrecciate e di colore grigioResti animali, soprattutto pelo di piccoli mammiferi, a volte resti vegetaliUsate anche per marcare il territorio, hanno un odore fruttato; depositate in punti dominanti come sassi o ceppi ma anche a bordo dei sentieri.
Faina1-1,5cm x 4-12 cmSimili alla martora ma con minore torsione e non strettamente attorcigliate; di colore più scuro rispetto alla martora.Resti animali, soprattutto pelo di piccoli mammiferi, a volte resti vegetaliDepositate in latrine dove spesso si accumulano; odore tipico di muffa.
Altre specie
Riccio1cm x 4-5 cmForma cilindrica allungata, attorcigliate e con le estremità arrotondate; colore nerastroResti di inverterbrati (che spesso le rendono scintillanti) per es coleotteri, lombrichi, gasteropodi, diplopodi etc.Non hanno odore particolarmente sgradevole, depositate a caso vicino ai punti di alimentazione.
ChirotteriVariabili in funzione della specie; da 6-8 mm a 9-13 mm di lunghezza e da 1,5-2 mm a 4 mm di spessoreForma cilindrica con estremità arrotondate, di colore scuro, simili a fatte di topi.Contengono frammenti di insetti; un modo per distinguere le fatte di chirotteri da quelle di topi è frantumarne una secca tra le dita, se si polverizza è di chirottero, se rimane fibrosa è di topoSi trovano solitamente sotto i dormitori, a volte in gran numero se il dormitorio conta numerosi individui.