Survivalista, Bushcrafter e Prepper chi sono?

I termini survivalista, prepper e bushcrafter si riferiscono a tre approcci distinti, ma talvolta sovrapposti, alla preparazione e alla gestione di situazioni di emergenza o di sopravvivenza. Ecco una panoramica delle differenze principali:

1. Survivalista

Il survivalismo è una filosofia di vita che si concentra sulla preparazione per situazioni di emergenza o catastrofi, come guerre, disastri naturali, crisi economiche o il collasso della società. Il survivalista non si limita a preparare kit di emergenza, ma spesso adotta un approccio più radicale, credendo che un giorno la società possa crollare e che sarà necessario sopravvivere in un ambiente privo delle infrastrutture moderne.

  • Obiettivo principale: Prepararsi a scenari estremi e catastrofici, come il collasso della società o l’isolamento totale.
  • Filosofia: Può essere motivato da preoccupazioni politiche, economiche o spirituali. I survivalisti si preparano a vivere in un contesto in cui le risorse come l’elettricità, l’acqua potabile e il cibo potrebbero non essere più disponibili.
  • Attività: Acquisire competenze come la costruzione di rifugi, la raccolta di cibo, la difesa personale e la gestione delle risorse in situazioni di emergenza.
  • Approccio: Tende a concentrarsi sul lungo termine, sulla resistenza e sull’autosufficienza, anche in scenari di totale disorganizzazione sociale.

2. Prepper

Il prepper è simile al survivalista, ma con una filosofia che può essere più orientata alla preparazione a eventi catastrofici specifici, piuttosto che al completo collasso della società. I preppers si preparano per eventi come disastri naturali, pandemie, crisi energetiche, o conflitti, ma l’accento è posto sulla capacità di affrontare emergenze, senza necessariamente dover sopravvivere in isolamento a lungo termine.

  • Obiettivo principale: Prepararsi per eventi catastrofici che potrebbero interrompere la vita quotidiana, ma con un’idea di ritorno alla normalità.
  • Filosofia: Piuttosto che credere nel crollo totale della società, i preppers si concentrano su situazioni in cui è necessario affrontare periodi di difficoltà con le risorse che hanno a disposizione.
  • Attività: Raccolta di scorte di cibo e acqua, preparazione di piani di evacuazione, apprendimento di competenze pratiche come la prima assistenza o la gestione delle risorse in scenari di emergenza.
  • Approccio: L’obiettivo è garantire la sopravvivenza a breve e medio termine, assicurandosi di avere scorte e conoscenze sufficienti per affrontare crisi senza arrivare a situazioni di isolamento o sottomissione totale.

3. Bushcrafter

Il bushcraft è un approccio pratico e orientato alla vita all’aria aperta, che riguarda principalmente l’apprendimento di abilità per vivere in natura, senza dipendere dalle comodità moderne. Mentre i bushcrafter possono essere anche preppers o survivalisti, la loro attenzione è più focalizzata sull’acquisizione di competenze per la vita in natura e la sopravvivenza nei boschi o in ambienti selvaggi.

  • Obiettivo principale: Vivere in modo autosufficiente e sostenibile nella natura, con un forte legame con l’ambiente circostante.
  • Filosofia: Si tratta di un ritorno alle radici della vita all’aperto, imparando a costruire rifugi, accendere fuochi, procurarsi il cibo e l’acqua in modo naturale.
  • Attività: Costruzione di rifugi, utilizzo di strumenti primitivi, accensione di fuochi, pesca, caccia, raccolta di piante commestibili e medicinali.
  • Approccio: Mentre il survivalista e il prepper si preparano per affrontare situazioni di emergenza, il bushcrafter si concentra sul miglioramento delle proprie capacità naturali e sull’autosufficienza in ambienti selvaggi. È più orientato alla vita pratica quotidiana in natura.

In sintesi:

  • Survivalista: Preparazione per un possibile collasso totale della società, con un focus sulla sopravvivenza a lungo termine.
  • Prepper: Preparazione per eventi catastrofici, ma con un’idea di ritorno alla normalità dopo la crisi, più orientato a emergenze specifiche.
  • Bushcrafter: Competenze per vivere in natura e affrontare situazioni di sopravvivenza in ambienti selvaggi, con un focus sulla vita all’aria aperta e l’autosufficienza.

Queste tre figure si sovrappongono in alcune aree, ma la differenza principale sta nell’approccio e nell’orientamento rispetto alla preparazione e alla sopravvivenza.