Erbe e piante medicinali – Erbe amiche

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L’azione curativa delle erbe è possibile grazie ai principi attivi, che sono in grado di influenzare i processi biochimici del nostro organismo e quindi l’evoluzione di molte malattie.

I principi attivi possono essere sintetici, come nel caso della maggior parte parte di farmaci, semisintetici, come l’acido acetilsalicilico (il comune acido acetilsalicilico dell’aspirina), o naturale.

Le piante producono il principio attivo per soddisfare diverse esigenze, come la difesa dai parassiti e la necessità di accumulare sostanze di scarto servo.

I principi attivi non sono mai presenti nelle stesse quantità e variano in a seconda dell’habitat e della situazione climatica in cui vive la pianta.

A questo punto la fitoterapia ha finalmente ottenuto la dignità di medicina autonoma, tanto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, durante una conferenza tenutasi nel 1980 in Cina, ha dato la seguente definizione di pianta medicinale: “ogni vegetale che contiene, in uno o più dei suoi organi, sostanze che possono essere utilizzati per scopi terapeutici o preventivi, o che sono i precursori dell’emisintesi chemiofarmaceutica”.

La prova indiscutibile dell’efficacia dei rimedi fitoterapici è che lo sono tutti i principi attivi, cioè che contengono – in più o meno concentrazioni alte – sostanze dotate di attività farmacologica.

Grazie agli studiosi conosciamo le specie più interessanti nel campo della la stessa famiglia; sappiamo come determinare il momento giusto per raccogliere e impostare il terreno e l’esposizione ideali.

Nei prossimi appuntamenti affronteremo numerose tematiche che ci aiuteranno a conoscere e sfruttare il potere curativo delle piante e delle erbe che crescono intorno a noi.

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